1 settembre 2010

Ritorno dalla Sicilia, odissea ad alta quota

Corby

27 agosto 2010

Ore 12.50
Partenza dall' aeroporto di Catania. Destinazione: aeroporto di Bergamo- Orio al Serio. Ora di atterraggio prevista: 14.45
Ore 14.31
Recupero il cellulare dalla borsa e compongo il numero di Chris. Quando lei risponde non le do neanche il tempo di parlare e esordisco con la frase "Indovina dove sono! Hai tre possibilità..." dentro di me nasce una risatina in parte divertita (perchè so che non indovinerà), in parte isterica (per via della situazione in cui mi trovo).
Lei spara decisamente a caso "Germania... Bergamo... Nella casa nuova?"
"All' aeroporto di Roma-Fiumicino" La informo io sorridendo e ad un passo da un pianto isterico.
"Perchè sei a Roma..?" Mi chiede lei evidentemente confusa
"Un guasto all' aereo..."
Già, proprio così, per colpa di un guasto alle 14.30 di lunedì pomeriggio mi sono ritrovata nell' aeroporto di Fiumicino con al seguito un papà, la sua fidanzata e due sorelle.
Appena arriviamo al gate da dove gli operatori pensano dovremmo ripartire (non si sa ne quando ne come) mi fiondo sui distributori automatici e divoro due kinder delice (Sono giustificata dal fatto che non ho fatto colazione e non ho neanche mangiato a pranzo).
Mi ritrovo a pensare che più o meno a quest' ora sarei dovuta essere a casa...
Ore 15.47
Mando un messaggio a Chris:
"Attendo notizie... Per ora si sa solo che forse partiamo a qua verso le 17.30...

In God we trust -.-''..."
Mia sorella Beatrice, la più grande, ha tre anni e mezzo, mi si para davanti e dice "Cobby, sai che on ho e mutande..."
"Cosa?!" le persone si girano a guardarmi... Si, forse i tono di voce è troppo alto
"è, on è coppa mia, papà on me e ha messe..." risponde lei giustificandosi. Dopo un po' riusciamo a convincerla a mettere un pannolino di sua sorella, Rebecca.
Ore 16.59
Informo Chris delle ultime novità da Fiumicino:
"La notizia che è arrivata è: ' Vi daremo notizie entro le nove di sera.'... Traduzione: Ci vediamo domani Chris..."
Iniziamo a ipotizzare che dormiremo a Roma per una notte...
Ore 17.04
Chiamo di nuovo Chris e la informo del mio mal di stomaco atroce e della sua probabile causa: le due kinder delice.
Ore 17.39
Invio un messaggio (indovinate...) a Chris:
"Dovremmo partire verso le sette... Sta arrivando un nuovo aereo da Catania"
La nostra compagnia, non facendo sosta a Roma, si è finalmente decisa a programmare un nuovo volo per riportare la povera gente accampata da ben tre ore in un aeroporto a destinazione. Nel frattempo il mio mal di stomaco continua e ho gli occhi che mi si chiudono dal sonno.
Per svegliarmi un po' vado a fare un giro nel beauty-free di Fiumicino trovando un sacco di belle cose, ma troppo costose o troppo ingombranti.
Venti minuti dopo la risposta di Chris:
"Mandami un messaggio appena vi fanno salire! Hold on Corby!"
Ore 18.42
"Ci hanno imbarcati" scrivo a Chris e a mia mamma
Chris:"Buon ritorno a casa..." Bhè, speriamo...
Ore 20.35
Io a Chris: Finalmente a casa... O quasi... Siamo appena atterrati..."
Ricevo un avviso di chiamata da Anmary, le avevo promesso che le avrei fatto sapere quando arrivavo a Bergamo, così le scrivo:
"An, sono arrivata adesso... Sono stanchissima, domani ti spiego... Giornata allucinante..."
Ritiriamo i bagagli e all' uscita siamo accolti dalla frase di mio cugino: "Certo che in bicicletta facevate prima..."
Non so se ridere o piangere... Anche addormentarmi di botto però non sarebbe una cattiva idea... Ore 21.21
Informo mia mamma che siamo appena arrivati da mia nonna che ci aspettava per pranzo ed è contenta di offrirci la cena.
Arriva anche mia zia Betty in ritorno dalla Sardegna; con tutto il caos che c'è ora dormire è solo un ipotesi irrealizzabile...
Ore 22.30 (circa)
Sono nella mia casa nuova, elettrizzata dalla novità il mio cervello si riattiva e inizio a girovagare per la casa. Bevo una bella tazza di latte e vengo costretta da mia mamma ad andare a letto.
Nella mia camera c'è un vuoto inquietante, i mobili sono stati montati, ma in un angolo sono ammassati i tredici scatoloni pieni delle mie cose. Mi sdraio sul letto e saluto mia mamma anche se sono convinta che non riuscirò ad addormentarmi perchè...
Ma a questo punto sono già nel mondo dei sogni.

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