13 settembre 2010

Il giorno del giudizio L' INIZIO DI TUTTE LE MIE PENE!



In primo luogo: Mi dispiace! Avrei voluto aggiornare in questi giorni, ma non ho potuto; causa: assenza di linea telefonica, e quindi di internet, nella casa nuova. Forse, e dico forse, potrò aggiornare dal computer fisso da Ottobre, ma per ora sono costretta ad usare il netbook dalla casa vecchia dove, fortunatamente, ho ancora il collegamento e l' ADSL.
Oltre a questo vi informo che non ho più nessuna idea per la storia, o meglio, le idee non mancano ma non so ancora come svilupparle quindi non so dire tra quanto avrò finito di scrivere il prossimo capitolo; in più non ho molto tempo, ieri, l' unico giorno in cui avrei potuto buttar giù qualcosa, un contrattempo riguardante la mia famiglia mi ha completamente distratta.
Ma ora cercherò di postare più regolarmente...
Corby is back! =D

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Come per molti oggi è stato il primo giorno di scuola. Questa mattina non ho avuto problemi ad alzarmi, non ho avuto problemi ad aspettare le 11.00 (ora di apertura, solo per oggi)facendo un emerito niente, non ho avuto problemi a chiacchierare con Chris di quanto noi odiamo la scuola, ma per entrare in quell' edificio ho dovuto far appello a tutto il mio coraggio.






Non posso farci niente, è più forte di me, tutti gli anni convincere me stessa che entrare nella scuola è una cosa che si DEVE fare, è come cercare di convincere un bambino capriccioso a bere un orribile sciroppo, dolce alla nausea e appiccicaticcio.





Non riesco a rassegnarmi all' idea che passerò 9, e sottolineo 9, interi mesi in quel (per non usare mezzi termini) posto di merda! Come si può essere felici il primo giorno di scuola? Non si può!





Questa mattina io, Chris e Anmary siamo arrivate davanti al edificio rosa (visto anche come nostro carcere personale) e avevo la nausea. Mi sentivo una morsa allo stomaco all' idea di rivedere i miei compagni, quelle faccie sorridenti (che poi cos' avranno da sorridere?!) e dover nascondere di nuovo la vera me stessa, la parte vera e pensante di me per sfoderare quella falsa e con un sorriso idiota stampato in faccia.

è tutta una recita! Gli abbracci, i sorrisi le poche parole che mi sforzo di dire qualche volta, è falso, tutto falso! Ho sentito dire che "Nessuno può indossare una maschera in pubblico e una in privato senza finire col chiedersi quale sia il suo vero volto"... Io so che saprò sempre chi sono in realtà, ma sono stancha di passare la mia vita senza poter essere sempre me. Le persone che sanno davvero chi sono si possono contare sulle dita di una mano. Vorrei trovare qualcuno con cui sia possibile non fingere.


P.S. Luce cercasi... Missing True Friends...
P.P.S. La foto qua sopra non potevo nn metterla, k gggioia!

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