16 luglio 2010

VACANZE

Amo viaggiare...

Quando, in estate, ci si lascia alle spalle la città e tutta la famiglia si siede in macchina e mentre fuori il caldo è asfissiante, dentro l' aria condizionata ti dà quasi una sensazione di freddo.
Quando dal finestrino del sedile posteriore vedi la tua casa allontanarsi e sai che comunque non ti mancerà.
Quando, mentre i colori del paesaggio al di là del vetro si confondono al chiacchericcio dei tuoi compagni di viaggio, capisci che non sarai mai stanco di quei tragitti con tua madre, il suo fidanzato, suo figlio (che definire fratellastro è davvero orribile) e tua cugina.
Quano dopo soli due minuti dovete fermarvi perchè tua cugina deve andare in bagno.
Quando, mentre alla radio passa una qualunque canzone dei "figli di Amici", ti trovi a pensare ai tuoi amici che sono ancora nella città soffocante (vedi Chris) o sono già in vacanza da un po' e ti verrebbe voglia di chiamarli, ma comunque non lo fai perchè non hai più soldi, perchè con il casino che c'è in macchina non sentiresti niente o per qualunque altro motivo.
Quando già dopo un ora di viaggio hai il culo quadrato e chiedi il famoso "Ma quanto manca..?" con un tono che è una via di mezzo tra lo speranzoso e lo scocciato e, immancabilmente, la risposta non è quella che vorresti sentire.
Quando la cena è un disgustoso panino dell' Autogrill.
Quando, a poco (un paio d' ore) dall' arrivo tua mamma mette quei CD di vecchie canzoni italiane che, nonostante non ti piacciano, sai a memoria e vi ritrovate tutti insieme a cantare ad alta voce e con il volume al massimo.
Quando, arrivati alla solita destinazione, decidete comunque di passare per il centro del paese, giusto per vedere se dall' estate prima è cambiato e ti accorgi che lì niente è cambiato.
Quando finalmente ti abbandoni tra le lenzuola che profumano di fresco e sai che, anche questa volta,
l' arrivo è valso la pena del viaggio.
Tutte le estati io faccio questo viaggio per andare nel paesino di 2.900 anime dove abita mia nonna e dove mia mamma ha passato la sua infanzia.
Non ha niente di speciale, anzi per chi ha la mia età è anche piuttosto noioso, ma finchè non vado lì, non sento di essere veramente in vacanza.
Sarà una questione di abitudine...
Avete presente Penny Lane, la canzone dei Beatles, ecco il paese che mi fa sentire pienamente in vacanza è molto simile a Penny Lane...

Penny Lane-Testo:
In Penny Lane there is a barber showing photographs
Of every head he's had the pleasure to know.
And all the people that come and go
Stop and say hello.
On the corner is a banker with a motorcar,
The little children laugh at him behind his back.
And the banker never wears a mack
In the pouring rain, very strange.
Penny Lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies
I sit, and meanwhile back
In Penny Lane there is a fireman with an hourglass
And in his pocket is a portrait of the Queen.
He likes to keep his fire engine clean,
It's a clean machine.
Penny Lane is in my ears and in my eyes.
A four of fish and finger pies
In summer, meanwhile back
Behind the shelter in the middle of a roundabout
The pretty nurse is selling poppies from a tray
And tho' she feels as if she's in a play
She is anyway.
In Penny Lane the barber shaves another customer,
We see the banker sitting waiting for a trim.
And then the fireman rushes in
From the pouring rain, very strange.
Penny lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies
I sit, and meanwhile back.
Penny lane is in my ears and in my eyes.
There beneath the blue suburban skies, Penny Lane.
Traduzione:
A Penny Lane c’è un barbiere che espone foto
Di ogni taglio di capelli che ha avuto il piacere di vedere.
E tutti quelli che vanno e vengono
Si fermano e salutano.
All’angolo c’è un banchiere con un’automobile
Un bambino lo deride alle sue spalle
E il banchiere non indossa mai un impermeabile
Sotto la pioggia scrosciante, è molto strano.
Penny Lane è nelle mie orecchie e nei miei occhi.
Lì sotto i cieli blu della periferia
Sto seduto, e intanto dietro di me,
A Penny Lane c’è un pompiere con una clessidra
E in tasca ha un ritratto della Regina.
Gli piace tenere pulita la sua pompa antincendio,è una macchina pulita.
Penny Lane è nelle mie orecchie e nei miei occhi.
Un quarto di pesce e le dita nella torta
In estate, e intanto dietro di me,
Dietro la tettoia nel mezzo di una giostra
La bella balia vende papaveri su un vassoio
E si sente come se fosse in un gioco:
C’è di sicuro.
A Penny Lane il barbiere rade un altro cliente,
Vediamo il banchiere che si siede mentre aspetta il cameriere.
E quando il pompiere si avvicina
Nella pioggia scrosciante, è molto strano.
Penny Lane è nelle mie orecchie e nei miei occhi.
Lì sotto i cieli blu della periferia
Sto seduto, e nel frattempo dietro di me
Penny Lane è nelle mie orecchie e nei miei occhi.
Lì sotto i cieli blu della periferia
Penny Lane

Non che ci siano barbieri che espongono foto e banchieri con automobili e senza impermeabili, ma è un posto tranquillo, che ha le sue abitudini che potrebbero sembrare strane a chi non c' è abbituato.
Oggi finalmente torno nel mio paese delle vacanze... Finalmente posso dire di essere in vacanza...
Finalmente sono in vacanza...
Baci,
Corby

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