23 settembre 2010

The Long And Winding Road


Secondo me è una canzone fantastica, mi ricorda... Non so, ha come il sapore di qualcosa come un vecchio ricordo, di pioggia e di nostalgìa...

Testo:


The long and winding road

that leads to your door,

Will never disappear

I've seen that road before

It always leads me here,

leads me to your door.

The wild and windy night

the rain washed away,

Has left a pool of tears
crying for the day.
Why leave me standing here,

let me know the way
Many times I've been alone

and many times I've cried

Anyway you'll never know

the many ways I've tried,

But still they lead me back

to the long and winding road

You left me standing here

a long, long time ago

Don't leave me waiting here,

lead me to your door

The long and winding road

that leads to your door,

You left me standing here

a long, long time ago

Don't leave me waiting here,

lead me to your door

lead me to your door


Traduzione:


La lunga e tortuosa strada

Che conduce alla tua porta

Non sparira' mai

Ho visto questa strada in passato

Lei mi ha sempre condotto qui

Mi ha condotto alla tua porta

La notte selvaggia e ventosa

Che la pioggia ha lavato via

Ha lasciato uno stagno di lacrime

Piangendo durante il giorno.
Perchè mi hai lasciato qui,

Fammi sapere la ragione

Molte volte sono stato solo

e molte volte ho pianto
Molte ragioni tu non le conoscerai mai,

le molte strade che ho provato ma

Di nuovo, loro mi conducono indietro

Verso la lunga, tortuosa strada

Tu mi hai lasciato qui

Tanto, tanto tempo fa

Non lasciarmi ad aspettare qui

Conducimi alla tua porta

Ma, di nuovo, loro mi conducono indietro

Verso la lunga, tortuosa strada

Mi hai lasciato qui

Tanto, tanto tempo fa

Non rimanere ad aspettare qui

Conducimi alla tua porta...
Baci,
Corby

Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente

Mamma: "Dai, ti divertirai, ci saranno un sacco di persone!"

Io: "Ma a me non piacciono le persone..." -.-'


Questo discorso risale a circa un mese fa. In realtà non è vero che non mi piacciono le persone, diciamo che mi sono indifferenti la maggior parte di loro.


Ricordo che quando ero piccola ero una bambina solare...

Avete presente Rossana? Si, Rossana. La protagonista di quel cartone animato che facevano cinque sei anni fa su Italia Uno, uno dei cartoni di Bim Bum Bam.

Ecco, una volta io ero così! Ero una bambina solare, piena di entusiasmo, secondo alcuni anche troppo, in ogni situazione vedevo il lato positivo e affrontavo la vita con un sorriso. Sorridevo, sorridevo sempre, avevo tante cose per cui sorridere, gli amici, i cartoni animati in TV, i super panini che mi preparava mia zia per merenda.

Se chiudo gli occhi riesco ancora a rivivere i pomeriggi della mia infanzia, quando sfinita dopo la scuola, mi sdraiavo scompostamente sul divano di mia zia e mentre lei mi preparava da mangiare, io accendevo la televisione aspettando l' inizio di Bim Bum Bam.


Concentrandomi riesco a ricordare perfettamente l' atmosfera che c'era in casa, i rumori della strada, le emozioni che provavo; riesco ancora una volta ad essere quella 'ragazzina tutto pepe' che ero.

Dove sono finita? Dov' è quella bambina che non prendeva mai niente sul serio, quella ragazzina che amava la vita e stare in mezzo alla gente?

La rivoglio indietro.
Non me ne frega se per riaverla dovrò rinunciare a tutto quello che ho adesso, perchè tanto non mi piace quello che ho, voglio ritrovare la mia energia, la mia voglia di fare, la mia sincerità nell' essere semplicemente quello che sono e la facilità con cui mi stupivo di ogni cosa, stupore che mi rendeva FELICE.

Io adesso non sono felice. Voglio di nuovo essere piccola, come quando non avevo un solo problema al mondo...

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P.S. è solo uno sfogo personale, ho dato voce alla nostalgia che alberga nel mio cuore da fin troppo tempo. Spero ancora nel futuro, vorrei solo avere la possibilità di rivivere il passato, mentre aspetto che il futuro diventi presente...


Baci,
Corby

22 settembre 2010

Chris

è già...
.................................................................................................................................................... Sapete,in questi giorni io e Corby abbiamo parlato spesso di quel pensiero ricorrente,l'unico in grado di sovrastare tutto,e quanto sia danatamente straziante stare lontane da ''loro''...
Oggi,desidero parlare di noi,di me e Corby.
A prima vista,per le persone normali daremo sicuramente l'impressione di due esseri altezzosi e distaccati...di due con la puzza sotto il naso,di due asociali.Almeno nella nostra nuova clase all'inizio ci vedevano così...In realtà tutte quelle persone,non hanno la mininima idea,non sanno niente.
Non sanno quello che abbiamo passato,sorreggendoci a vicenda...
La differenza tra me e lei è che adesso,almeno lei si sforza...
Io non riesco,non ci riesco.Non riesco a fingere fino a questo punto,piuttosto me ne stò zitta nel mio silenzio,a riflettere,persa nel mio mondo...Dando rettà alle mille idee che il mio cuore e la mia anima sparano a raffica,pensieri che spesso trattano di ''loro'',o semplicemente imprecaziioni mentali verso quella massa di dementi incapaci,talvolta nella mia mente arrivano flash,idee,e fantasie che a fatica devo reprimere...ad esempio:''Guarda Chris....Guardati ingiro...Cosa ci fai quì,insieme a tutti loro,come siamo finite quì?Scappiamo,lontano....In America.....In Germania...Su un isola o semplicemente...In un posto di mare,dove ci sia sempre il sole....rifacciamoci una vita,nuova....Viaggiamo,raggiungiamoli!''O altre riflessioni su certe cose che per ovvi motivi non ci è conesso raccontare...

Vedete,non potete immaginare la fatica che faccio per richiudere tutto questo in un cassetto e stamparmi quel falso sorriso di circostanza e andare avanti bloccata in un posto che con me non ha niente a che fare....Che mi va stretto..la mia personalità è troppo forte per essere repressa,le ripercusioni ,di questa costrizione le sperimento ogni giorno,sto male,sono nervosa,piena di energie da scaricare,piena di idee,di creatività,che untualmente dev'essere repressa perchè non c'è il tempo,ne lo spazio nella vita che attualmente sono costretta a condurre...
Ma ho bisogno di essere lsciata libera,priva di costrizioni,di stop .
Così è come tarpare le mie ali,la mia voglia di vivere,di fare,trasformandomi in un pigro,affannato,triste,annebbiato lombrico che si limita a scavare sempre più a fondo sempre più lentamente,nel terriccio,annullandosi.
Io non sono così,c'è una parte che non vedo da tempo ormai,una parte di me ,la vera me.
E mi manca.Chissà,sono curiosa di vedere ,quella vecchia parte quando in più potrà godere della luce,sono curiosa di vedere chi diventerò,sono impaziente di ritornare a sorridere con tutta me stessa.Di guardare il cielo,la natura e tornare ad esserne stupita....Sono stufa di guardarmi intorno e rendermi conto che non mi mporta di nulla,senza la mia luce.
Sono impaziente di risveglarmi.Ma questo gli altri non lo sanno.E so che anche dentro Corby c'è una parte ,serena,incontenibile,io ho la fortuna di vedere quella parte di lei,di tanto in tanto,so che è costretta ad indossare una maschera reprimendo l'altra parte di sè....Del resto è quello che faccio anchio,solo che in lei permane una forza che ,invece a me è stata portata via l'anno passato...Lei riesce a fingere,io sono troppo affranta,sono troppo stanca per fingere.Non mi importa più ormai,quello che pensano ,non voglio averli intorno per una falsa me, non voglio proprio averci niente a che fare.Mi limito a stare in classe,ascoltare e imparare per andarmene via un giorno,quando mi sveglierò e avrò l'impressione che si sia trattato solo di un incubo...

So di apparire come un'asociale,silenziosa e riservata...chi mi conosce invece sà che sono un cuorcontento (in circostanze normali o almeno un tempo lo ero)una persona solare,che ama parlare , esprimersi,esprimere le sue emozioni senza mai nasconderle a chi ama....è un lato del mo carattere io ho bisogno di comunicare...Di rendere partecipi tutti,di essere chiara,trasparente...Ma ripeto questa è la vera me,una parte che desidero faccia ritorno al più presto.Mi sembra di impazzire...

Sono stufa di tenere tutto questo nascosto.Non mi piace dover essere così chiusa,ma non c'è niente della mia vita che possa ridarmi quella parte adesso.Posso solo aspettare...
La cosa che più mi rode ,sapete qual'è?!Che persone vuote ,senza morale nè sensibilità....Abbiano una vita più gratificante,una vita sociale degli amici ....Come possono persone così superficiali avere tanti amici....Se così infine s potranno definiree....Mentre noi siamo costrette a spegnere il fuoco che arde in noi?!Perchè non cè nessuno disposto ad alimentarlo,nessuno che lo apprezzi.
Che schifo di mondo...
Ma LE cOSE cAMbieranno.La ruota gira.

RACCONTO-10° parte

Cap. 10
Sogni-prima parte


Venerdì 04 febbraio 2015- 12.30
"Tom, ti muovi?!"
"Un secondo e arrivo!"
Siamo al negozio e stiamo uscendo per la pausa pranzo. Tom sta diventando un bravo collega, è sveglio e sa come comportarsi con i clienti; è bello vedere con quanto impegno si stia dedicando al suo nuovo lavoro e osservarlo quando cerca di fare la persona seria è molto divertente. Oggi è riuscito a convincere una ragazzina a comprare un libro che sono sicura non aveva mai pensato, neanche lontanamente, di volere; il suo bell' aspetto è l' arma vincente con tutte le teenager in piena crisi ormonale.
"Tom, ma ci sei caduto nel gabinetto?" Dico sghignazzando. L' ho costretto a lavare il bagno (hi hi ^^)
"Sappi che è l' ultima volta che lo pulisco io!"
"Discuteremo di queto più avanti..."
"Finalmente!- dico quando spunta fuori con i guanti di gomma gialla, un secchio d' acqua e uno scopettone tra le mani- Ti manca il foulart in testa e poi sei uguale a Cenerentola." Lui fa un sorriso falsissimo
"Ma che simpatica..!"
"Lo so, grazie..." Mi giro verso la porta a vetri della biblioteca/libreria e trovo tre ragazze sorridenti che mi fissano.
"Ragazze!" Dico aprendo e tuffandomi tra le braccia delle mie amiche
Anmary:"Pic-Nic!" da dietro la schiena di Chris e Mary spuntano due sacchetti pieni di cibo e una coperta di lana
"Pic-Nic? E dove pensate di farlo?" chiedo
"Qui!" Rispondono all' unisono. Senza che me ne accorga al centro del negozio viene stesa la coperta sulla quale vengono appoggiati i cartoni della pizza e tre bottiglie di Coca-Cola.
"Tom, tu che pizza vuoi?" gli chedo raggiungendo le mie amiche sedute per terra
"Oh, no... Non voglio disturbare...-
"Non disturbi niente..." interviene An
"Ehm, in realtà avevo già un appuntamento..."
"Ah, ok... Allora a dopo..?" gli chiedo
"Certo..." risponde subito per poi esitare, come se fosse indeciso sul dafarsi, apre la bocca per dire qualcosa, ma non dice niente, si limita a sorridere e se ne va.
Appoggio per terra il cartone della mia pizza, la piego in quattro e inizio a mangiarla.
An si avvicina con espressione idagatrice:"Con chi aveva un appuntamento?"
"Non ne ho idea..." Rispondo chiudendo i miei dubbi (Su cosa poi?) in un cassetto
"Secondo me l' ha detto solo perchè voleva lasciarci da sole, sa che è l' ultimo giorno che state qui..." Dice Chris
"Uffa, è l' ultimo giorno..." dico abbracciando Mary
Mary:"Possiamo sempre sentirci per telefono..."
"Non è la stessa cosa... Poi con le tariffe alle stelle sarà come prima, ci sentiremo solo una volta al mese..."
"No!!! Non voglio pensarci!" Si lamenta An
Mary:"Forse dovremmo rivederci..."
"Magari tra meno di sei mesi..." suggerisce Chris
"Magari potremmo fare uno dei nostri viaggi..." continuo io
Mary:"Magari in un posto poco caro..."
"Magari al mare." dice An
"Illuminazione!- grida Chris- L' amico di mia mamma ha ancora la casa a Miami!"
Da qui ci vuole poco per decidere i dettagli del viaggio. Nonostante una breve ( e quando dico breve intendo circa un' ora) discussione sul fatto che siamo andate a Miami già tre volte la mancanza di denaro non ci dà altra scelta. La prima settimana di Marzo nessuna di noi ha esami, chiederemo i vari permessi lavorativi e la disponibilità della casa.
"Potrebbe venire anche il tuo amico,Corby. E suo fratello." dice An
"Bhè, si. Potrei chiederglielo." Parli del diavolo... La porta si apre e entra Tom seguito da Bill, entrambi con un espressione radiante. Salutano continuando a sorridere e chiedo al mio collega il motivo della sua felicità
"Niente di particolare..."
Il suo sorriso rimane lì, tutto il tempo e continua a non darmi spiegazioni mentre parliamo anche con suo fratello della possibilità di andare in America insieme, possibilità che accolgono a braccia aperte.
"Contatterò su facebook i nostri amici di lì per informarli del grande ritorno." Dice An contenta. Dalla prima volta che siamo andate a Miami ha stretto un rapporto molto particolare con Lucas, il vicino di casa. Lui è stato gentile con noi fin dall' inizio e ci ha fatto conoscere Hannah ( che per sua disgrazia viene spesso paragonata ad Hannah Montana), Jody e Michael (gli eterni fidanzatini), Sota (Un ragazzo di origine giapponese) e altri.
"Di pure che avviserai Lucas del tuo ritorno..." scherza Mary (appunto...)
An:"Sento dell' invidia nella tua voce..."
"Si, sono davvero molto invidiosa..." La punzecchia Mary ironica. La discussione su Lucas (al quale vengono affibiati titoli quali 'il cocco di An' e 'Innamorato perso della sua bella(sempre An)' ) va avanti e coinvolgiamo anche i gemelli finchè il mio cellulare mi avverte che sono le due ed è ora di riaprire il negozio. Saluto le ragazze e Bill, che si offre di riaccompagnarle a casa in macchina.
Appena richiudo la porta di vetro alle mie spalle Tom mi soffoca in un abbraccio che ricambio volentieri dopo un attimo di esitazione
"Devo dirti una cosa..." dice senza sciogliere l' abbraccio
"Cosa?"
"Ti ricordi quando ti ho parlato del fatto che io e Bill abbiamo una band?-annuisco-bhè, il nostro bassista, Georg, è riuscito a contattare una casa discografica grazie ad alcune conoscenze e oggi a pranzo abbiamo incontrato un loro agente..."
"E?"
"Dobbiamo mandargli un demo e se gli piace... Bhè, incideremo un disco!"
"Cosa?! Non posso crederci! Questo è... Fantastico!" dico allontanandomi da lui per poterlo guardare negli occhi
"Lo è! Rachel, questo è un sogno!" Al sentir pronunciare quel nome il mio stomaco inizia a ballare la mazurca insieme al mio cuore e Tom se ne accorge.
"Oh... Scusa io... Corby, non volevo..."
"Non fa niente. Sbagliare è umano, giusto?" dico sedendomi sul divanetto
"Mi dispiace davvero. - Io scoppio a ridere- Ok, l' hai presa meglio di quanto pensassi..."
"Scusa, ma mi sono- prendo fiato per soffocare un alitra risata- mi sono ricordata una cosa e non sono riuscita a restare seria..." Continuo a ridere incontrollata
"Bhè, quantomeno non te la sei presa troppo per la storia di... Si, insomma, hai capito..."
"Tom, puoi pronunciare il nome Rachel. Solo, non per indicare me." Faccio spallucce
"Ok, scusa ancora." Tom si siede di fianco a me con un braccio disteso sullo schienale e con il suo solito fare da orso
"Ehi, sono felice per te!" dico sorridendo restiamo qualche secondo in silenzio, come per dire mille cose che non si possono esprimere a parole e poi Tom decide di cambiare discorso: "Quindi avete una casa a Miami, continui a sorprendermi..."
"In realtà non è mia, anzi non è di nessuna di noi, ma di un amico della mamma di Chris che ci ha dato la possibilità di usufruirne dato che la figlia non lo fa..."
"Perchè proprio a voi?" Eh, sapessi... Il ricordo che rievoca questa domanda mi fa nascere un sorriso spontaneo, potrei passare ore a raccontare la sera in cui abbiamo conoscuto Giuseppe, ma è una storia troppo lunga, quindi mi faccio appello a tutte le mie capacità di sintesi
"All' inizio lo ha chiesto a Chris, poi conoscendoci è rimasto... Positivamente colpito da noi quattro quindi l' invito si è esteso a tutte..."
""Bhè, credo che chiunque vedendo voi quattro assieme resterebbe positivamente sorpreso..."
"Dovrebbe essere una presa per il culo?" chiedo a metà tra lo sconvolto e l' ironico
"No, solo... Siete delle ragazze... particolari..."
"Si, te lo concedo..."
"Sai che questa notte ti ho sognato..." dice con indifferenza
"Davvero?! E com' era il sogno?" chiedo sinceramente curiosa
"Non te lo dirò, neanche sotto tortura..."
"Per favore..." lo imploro assumendo un espressione di supplica invidiabile
"Niente da fare..."
"Ok, allora non saprai mai il sogno che ho fatto io su di te..." Non mi impegno neanche a far si che le mie parole suonino reali
"Non ci casco Corby..." (Come volevasi dimostrare...)

"Passamele, passamele!" sento gridare Anmary dall' altro capo del telefono. Si, le nostre amiche sono tornate a casa e ci hanno telefonato dall' aeroporto di Malpensa. Mary partirà per Londra tra due giorni, ha approfittato delle ferie per far visita anche ai suoi genitori. In questo momento noi siamo sedute sui gradini in pietra di fronte al nostro portone rosso.
"Ok, calmati...- dice Mary rivolta a 'miss. agitazione'- Vi passo An altrimenti mi scuoia viva... Ci sentiamo quando torno in Inghilterra..." Prima di riuscire a dire un ' Ciao, ci sentiamo' Anmary ha già iniziato a raccontarci quello che vuole raccontarci, tipico...
"Voi non potete immaginare quello che ho sognato in aereo! Allora, ero in una stradina a Bergamo, quella di Città Alta con i negozi, solo che ero di fronte ad un posto che li non esiste e c'erano alcuni nostri amici tra i quali noto Stefano. Lui stava attaccando la spina della televisione e io corro verso di lui dicendogli di non farlo, ma prima che mi senta lo fa e muore fulminato, allora io gli dico 'Non morire, io ti amo'. Poi mi sono svegliata di soprassalto, ho anche picchiato la testa contro il finestrino dell' aereo. Cosa ne pensate?.."
I miei stati d' animo sono passati dall' interessato, allo stupito, per poi diventare sorpresa(al 'ti amo') e divertita ; ora sono senza parole. Anmary non aveva mai considerato molto Stefano e dall' indifferenza al amore, bhè, c'è una bella differenza!
"Non saprei An.- Mi precede Chris- Forse e solo un sogno, o forse no. Vedi cosa succede in questi giorni"
"Sono daccordo" sostengo la teoria di Chris.
Mentre lei continua a parlare con An io mi distraggo notando un gattino nero che cammina per strada annsando quà e là. Sembra affamato così gli lancio un pezzo della crocchetta di pollo che sto mangiando, un po' mi dispiace darla via, ma la pietà per questo povero animale ha la meglio sul mio attaccamento al cibo. Lui si avvicina al pezzetto di carne, lo annusa un po' poi lo divora. Io sorrido mentre la voce di Chris rimbomba nella stradina vuota.
"Davvero?!- dice a An- No, non ci posso credere. Stavano così bene assieme... Va bè, se sai qualcosa di nuovo chiama, ci sentiamo comunque appena ci danno, se ci danno le ferie... Ok, ciao..." Chris rimette il telefono nella sua borsa mentre il gattino nero, finita la sua porzione di cibo, scompare dietro l' angolo.
"Cos' è successo di così incredibile?" chiedo
"Jody ha lasciato Michael perchè dice di essersi innamorata di un altro..." Inizialmente la notizia mi sorprende, ma infondo...
"Bhè, sono ufficialmente fidanzati da sempre, magari ha, che ne so, capito che stava con lui perchè era, in un certo senso obbligata dall' idea che lei stessa aveva di loro...- Però, che psicologa! Mi congratulo mentalmente con me stessa prima di spiegare bene a Chris ciò che intendo vedendo che lei non sembra essere d' accordo- Insomma, lei andava dietro a lui praticamente da quando sono nati, nella sua testa loro sono sempre stati fidanzati, si sarebbero sposati presto e magari avrebbero sfornato anche un paio di piccoli Jody e Michael, dico solo che forse si è accorta che non deve necessariamente essere così e ha deciso che è il caso di fare nuove esperienze per capire se quello che prova per Mike è davvero amore o solo una profonda amicizia tra due persone che si conoscono da tutta la vita..."
"A colazione hai mangiato il nostro vecchio libro di Scienze Sociali?" mi domanda Chris perplessa.
"Forse..." Ridiamo un po', quando veniamo illuminate dalla luce abbagliante di due fanali. La macchina nera si ferma proprio davanti a noi che riconoscendola ci alziamo dai gradini e apriamo la portiera posteriore accomodandoci all' interno dell' abitacolo.
"Ciao!" esclamano in coro Bill e Tom

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Porgo a tutti le mie scose ufficiali. Non ho scritto per un sacco di tempo, in parte perchè di tempo non ne avevo in parte perchè non avendo internet sul computer fisso ho fatto un mezzo casino cn chiavette e file...
Cmq ho quasi finito anche il prossimo capitolo, spero di riuscire a postarlo presto ^^
Baci,
Corby

21 settembre 2010

Le Secret de Paris




Voglio partire. Si, partire e andarmene da tutto... Potrete dirmi che scappare è facile, ok, ma io non voglio scappare, voglio solo una pausa per potermi lasciare la mia vita alle spalle per un po', per poter dimenticarmi di quelle cose che gli altri ritengono importanti e che per me sono solo insignificanti. Voglio aver tempo per respirare aria nuova continuando a rimuginare su quelli che ormai sono il mio pensiero fisso di sempre (per dirlo esplicitamente: loro, la mia speranza di luce).

Voglio trovarmi in un clima nuovo, in un posto che non conosco e dove non mi conosce nessuno, per poter stare un po' da sola, o meglio in compagnia della mia coscenza, altrimenti conosciuta con il nome di Chris, per potermi distrarre e vedere con i miei occhi che nella vita c'è di più, per potermi asscicurare che fuori dalla mia quotidianità ci sia qualcosa di migliore.
Ieri ero in un' agenzia viaggi (mio papà si risposa domenica e deve prenotare il viaggio di nozze) ed è lì che ho capito di che cosa ho bisogno: io ho bisogno di partire. Ho bisogno di svegliarmi presto e ritrovarmi in un aeroporto completa di valigia e felpona da viaggio. Ho bisogno di avere un po' di nostalgia di quelli che rimarranno a casa. Ho bisogno di andarmene dalla mia personale prigionìa.

Una collega di mia mamma và in pensione, io l' ho incontrata sabato e alla domanda di sua sorrella su cosa farà quando non dovrà più lavorare la sua risposta è stata :"una capitale al mese!". Ecco, voglio girare il mondo visitando città diverse popolate da persone che hanno culture diverse, con stili di vita diversi. Voglio immergermi nella vida loca di Madrid, nella tranquillità romantica di Parigi e nella movimentata frenesia di New York.


Per poi tornare a casa e dire: "Ho fatto sufficente scorta di belle esperienze per poter affrontare un altro periodo qui..."
Vorrei poter partire per un posto di mare freddo, per passeggiare sulla spiaggia bagnata e rabbrividire quando l' acqua gelida bagnia i miei piedi. E, sapete una cosa? Si, voglio anche poter stare in hotel di lusso, quelli con una vista mozza fiato. Certo, non è la cosa più importante, se avessi la possibilità di partire mi basterebbe dormire sotto un ponte e mangiare gli avanzi dei fast food, ma è un dettaglio da non sottovalutare.

Ad esempio, questo è l' hotel Caruso di Ravello, Costa Amalfitana. La piscina è costruita su un precipizio (Teèe, Fede, sul burrone precipizio, neeè!) con vista mare. Un' opera d' arte... Anche se devo ammettere che non ci starei più di tre/quattro giorni. Giusto per un periodo i relax...


Ho trovato anche un hotel bellissimo che si chiama Secret de Paris. Sarebbe un bel punto di inizio per il giro delle città del mondo...
Le stanze sono a tema ed è uno i quei nuovi hotel di design, moderni, ma anche d' atmosfera, secondo me







La facciata non è così maestosa, ma le luci sono fantastiche, anche all' interno si gioca molto con le luci e i colori e la trovo un' idea geniale per creare la giusta atmosfera.



























































Le stanze, come si vede nelle foto, sono tutte a tema: la prima è la stanza Moulin Rouge seguita dalla Musèe d' Orsay, la Tour Eiffel, la Atelier d' artiste, la Opèra Garnier e, ultima foto qui a destra, la Trocadèro. Ci sono anche alcune stanze di cui non ho messo le foto come la Monument Room, ma sono tutte a dir poco bellissime, o quanto meno particolari. Se trovate qualche hotel interessante in giro per il mondo fatelo sapere.

Baci,
Corby
P.S. Sauna e palestra sono immerse nel verde ^^

20 settembre 2010

Stato vegetativo

Chris





Bhè dopo il post precedente sicuramente mi conoscete un pò meglio di prima. Sono le nove e sto disperatamente scrivendo con il poco tempo libero che ho.
Corby non ha aggiornato oggi.
Ci ho provato.Ho cercato di non pensarci tutto il giorno,di distrarmi ma....è inevitabile.
Il pensiero,per quanto possa allontanarlo o tentare di coprirlo...ritorna..più forte di prima.
E la cosa buffa è che la causa non è quest'orribile vita che conduco,ma qalcosa di più profondo...
E nessuno è in grado di capire eccetto Corby ovviamente che ci sta passando.
Un anima quante cose vede nella sua lunga esistenza?Non sopporta mai tutto da sola,c'è un gruppo di anime che non l'abbandonano mai,le sue anime gemelle,e la sua''fiamma gemella''e mi manca affrontare la vita senza di loro,soprattutto ora che quei pochi legami che restavano stanno sciogliendosi...Se mai sono realmente esistiti..... La cosa che più mi ferisce è che loro(la maggior parte di loro) ci abbiano riso sopra,che ci abbiano rimpiazzati,mai più cercati,chiamati,senza neanche concederci un saluto,o l'occasione di dire loro quanto ci sarebbero mancati...


Sono così stanca di questa solitudine... fa così male sopportare tutto questo .....quando arriverà la mia luce?Qualcuno che arrivi per restare,arrivi per noi e noi soltanto?Mi sento travolta da un cumulo di cose pesanti e gigantesche,enormi pietre ,massi,responsabilità e pensieri,paure,ma soprattutto ...dolore. La cosa buffa è che nel post precedente sono finita a parlare della scuola,la cosa che più mi infastidisce e mi angoscia....Ecco!


A cosa si sta riducendo quella che una volta era la mia vita?!La riavrò mai indietro? Un giorno stavo in paradiso...Quello dopo ero precipitata all'inferno....ora sono in uno strano limbo oscuro,non vivo, io vegeto....sono bloccata,e non capisco come fermare tutto questo....non dipende più da me.Ma da ''qualcuno''là fuori,quel qualcuno che aspetto....

''loro''.....Ci riconosceranno,è CERTO!Ma quanto dovrò patire ancora? Buonanotte mondo.....
Speriamo che domani sia migliore di oggi....

liFe IS bRUTAL

Chris


LiFe Is BrutAl...

Quanto è vero.
Oggi è lunedi,e a scuola è stata una giornata pesantissima.
2h DI ed.FISICA
2h di MaTEMATICA(con una pazza che va veloce come una forsennata,abituata al liceo scientifico)
1H di inglese --uff....

Sono talmente stanca che ho solo questi tre o quattro brevi flash...
1)-io mentre svolgo il secondo pasaggio della 1' scomposizione mentre gli altri ne avevano già finite due
2)-io che con uno scatto isterico trascino un gracchiante ''vAffAnculOo!''a mezza voce rivolgendo uno sguardo disperato a corby
3)-sempre io che rassegnata ho smesso di ascoltare mentre gioco con il mio mignolo sorridendo con ben poca lucidità cantilenando'' sembra un lombricooooo...'' e corby in lacrrime dal ridere che scuote la testa---Ecco.Basta non ricordo altro.Credo di essermi annoiata così solo in occasione dei...''brevi discorsi''che il preside ci rifilava per tre ,quattro ore di fila,alle medie.
Vedete la matematica,non fa decisamente per me,rappresenta anzi un grave limite per il mio cervello.Ho vissuto con angoscia questo lunedi perchè ha rievocato certe memorie del passato...

A questo punto Corby starà già ridendo,Vedete,oggi c'erano due materie alle quali sono legati i miei ricordi peggiori,quelli più imbarazzanti,le umiliazioni più squallide capaci di strappare la tua dignità e farla a pezzi....

Matematica ed ed.fisica sono da sempre la causa delle mie derisioni in pubblico,sono testimon dei miei moment peggiori....Prima almeno avevamo un angelo come professore di matematica.
Qella che è arrivata non mi convince,ma non è neanche lontanamente acida come quelle delle esperienze passate....Potrei scrivere un libro con tutti i professori fuori d testa che io e Corby abbiamo avuto ....
Per quanto riguarda le medie uN giorno avremo piacere di raccontarvelo meglio,per il classico vi basti sapere che la nostra professoressa di greco ci fece prendere appunti sul suo carattere il primo giorno,alle nostre prime esperienze liceali.
E che per il nostro professore di fisica la morte ,l'allergia,e tutte le malattie più o meno gravi,erano soltanto fatti psicologici''la morte è un fatto psicologico''gridava seduto con una sigaretta in bocca mentre noi correvamo per due ore di fila senza sosta....O del nostro professore di Inglese,sempre del classico che si chudeva negli armadi gridando poi''aiuto!Aiuto!Tiratemi fuori! --------
oppure bussando ripetendo------''Heèy! apritemi''
Torniamo a noi....
Per farvi comprendere la mia avversione per queste due materie vi riporterò alcuni episodi,i più signicativi e imbarazzanti,e la cosa buffa è che questo è il male minore che ho avuto la fortuna di vivere in questi anni oscuri..e il mio percorso scolastico non è ancora finito...(bleah)

Gli episodi sono sparsi nel tempo tracorso dalle elementari fino alle superiori ,e sono brevi ma indimenticabili flash della mia vita, difficili da rimuovere...
Elementari -salto ostacoli io che saltellando butto a terra tutti gli ostacoli
Sempre elementari gara tra scuole in un campo sportivo:gli istruttori che illustrano gli ostacoli ai bambini fra loro una bambina magrolina l'ultima della fila che avanzando li travogle tutti tranne uno.... che rigorosamente cade mentre cerca d raccogliere gli altri scusandosi ------Ricordo che quello che feci quel giorno mi fece ottenere per la prima volta la nomina di una bambina che ha la''testa fra le nuvole''di ''sbadata''di una che vive nel suo mondo...o che appartiene ad un altro mondo....

Medie:
Senza contare le innumerevoli pallonate che ho ricevuto,le partite che ho fatto perdere alla sfortunata squadra nella quale capitavo e nella quale nessuno mi voleva ....appunto per i motvi spiegati,ricordo il salto con la corda dove rimanendo impigliata rischiai di strozzarmi e venni srotolata da Mary,o di quella volta che salita sul quadro svedese mi rifiutai di scendere perchè soffrivo di vertiggini.....^ ^Con un vasto pubblico di spettatori lì a deridermi...
O L'arrampicata sulla corda dove annaspavo sempre disperatamente e dopo quattro secondi atterravo con un tonfo per terra.Ma la cosa che odio di più,che ho sempre odiato è la competizione,la competizione ,qelle persoe nervose iperattve e sudate che gridano infierendo perchè oro vogliono vincere,loro non accettano di perdere,loro non sanno perdere.O i gochi di gruppo per socializzare...io non voglio socializzare!!!Decido io se e con chi socializzare!
Un altro anneddoto divertente riguarda l mio''rapporto''travagliato con ''L.A. P.A.L.L.A''
Tutti sanno che ho il terrore dela palla,molti mi domandano perchè....(PERCHèEèè?0_O --------------perchè dopo tutte le pallonate che ho ricevuto a causa della mia totale incapacità di afferrare nel modo corretto la palla è meglio se mi allontano semplicemente)Se non la prendo e ''scappo'' non va bene,allora mi costringono a lanciarlasoprattutto quelli che non mi conoscono bene, ignari del pericolo che stanno correndo e ..o colpisco il vuoto e la palla cade a terra con tonfo sonoro mentre mi dibattò nello slancio di lanciarla oppure la prendo...E allora è meglio correre ai ripari....Una volta alle medie ho fatto un ammaccatura nell'soffitto rivestito della palestra ,un'altra ancora ho beccato le luci che illuminavano la palestra.

Uh ,Corby parlando di lanci.....Non ricordi niente?!
Sempre attinente al mio travagliato rapporto con la palla....
Mi è arrvato un flash alimentato dal fatto che tra poco con la scuola nizieremo i corsi di tennis...
E un urlo disperato si espanse attraverso li globo,attraversandolo ,arrivando fin negli angoli più remoti dell'universo......
E un altro flash fa prepotentemente irruzzione nella mia mente così chiaro e umiliante,così ridicolo...
l'isttuttore di tennis nsieme alla professoressa delle medie mi informano che è arrivato l mio turno di fare la dimostrazione con l'istruttore,come al solito nessuno badò ai miei ponderati e sinistri avvertimenti tant'è chè con sguardo beffardo l'istruttore rie e dice''Ci riescono tutti è una cavolata,dai vedrai non dire sciocchezze''
''M..mha....Io...''
''FORZAAA!''urlò la mia professoressa di ed.fisica seguita dgli incitamenti dei compagni
''Scusii..''dissi rivolta all'istruttore poi stringendo la racchetta e impugnandola mi preparai a lanciare con il piede posizionato un pò più indietro,come richiesto.....1...2....3...''vi ho avertiti''sorrido disperatamente divertta e tristemente consapevole di ciò che sta per accadere,mada quel che ricordo fu persino peggio di come me l'ero immaginato ...io colpisco il vuoto ,sento la pallina rimbalzare fra i copagni e la racchetta sfuggirmi irrimediabilmente di mano,prima che possa rendermene conto ha preso uno slancio eccessivo che l'ha portata esattamente a scaraventarsi verso l'struttore colpendolo violentemente in testa....Ricordo di aver riso come non mai,insieme ai miei compagni,ridemmo fino ale lacrme....ricordo che da allora la professoressa,non mi fece mai più giocare,mi disse che ero un attentato alla vita d tutti,e mi mise seduta a guardare per il resto dell'anno.

:(

Concludo raccontantovi il 1'giorno di educazione fisica nella nuova scuola dove giocando a pallavolo colpii e spaccai gli occhiali ad una compagnia.Che perfortuna scoppiò a ridere...

Capite? Capite ora perchè non possa stare tranquilla,perchè mi tormenti tanto ed.fisica,per non parlare di matematica
Nel mio primo compito in seconda elementare ,feci talmente schifo che la maestra mi scrisse alla fine del problema cancellato in rosso,non un no,nn un voto ma un disperato:''Voglio fuggire in america''
Da lì ha inizio una lunga ed inutle da traccontare sfilza di nterrogazioni dove nella classe piombavano silenzi imbarazzanti,esercizi alla lavagna dove restavo immobile,pietrificata stringendo il gessetto enza ricordare niente di ciò che due secondi prima avevo appena ripetuto a corby,restando zitte a domande come 2x2?Suscitando le risate del divertito pubblico di compagni....
C'è di positivo,o meglio c'era di positivo ,da dire che alle medie la mia classe è stata sempre molto carina con me,ridendoci sopra...ciò non toglie che certe ferite restino nel tuo orgoglio per sempre,essere così sbadati,distratti,ho imparato a conviverci cercando di migliorare,ma è una parte di me...
Mi sono sempre sentita l'unico disastro ambulante,a scuola ,in famigla,finchè non ho ncontrato Corby,se io travolgevo un bicchiere,Lei travolgeva un tavolo e una sedia,se io sbattevo il braccio contro qualcosa,lei ci sbatteva la testa...Da quel momento ho capito di non esere sola,da quando le nostre strade si sono nuovamente incorociate....


P.s.
Siamo noi,Corby.... nessuno può dire di annoiarsi in nostra compagnia...
:)

16 settembre 2010

Dobermann

Chris


Razza meravigliosa...secondo me una delle migliori









I lOvE DoBErMAnn

Cane da difesa.Affettuosissimo e protettivo,quasi morboso per il suo attaccamento alla famiglia,
cArattere deciso,determinato,elegante,dinamico e dolcissimo,adattissimo a vvere con i bambini.
Svantaggi: La pessima fama dovuta a selezioni fra consanguinei nel passato che portarono ad esemplari eccessivamente timidi o aggressivi(da quì la leggenda della scatola cranica troppo piccola che crescendo lo farebbe impazire),il dobermann di oggi è un ottimo ed equilibrato cane da famiglia,vive per il padrone e nonostante la stazza si adatta anche a vivere in appartamento per compiacerlo.
''Più conosco gli esseri umani più amo il dobermann''
citazione tratta dal web:)